Insieme di operazioni condotte dall'aviazione tedesca contro la Gran Bretagna
durante la seconda guerra mondiale dall'agosto all'ottobre 1940. Tra l'8 e il 18
agosto 1940 massicce formazioni di bombardieri tedeschi, scortate dai caccia
"Stukas" troppo pesanti e poco maneggevoli, attaccarono la Gran Bretagna. Le
missioni, concentrate sulla costa e contro convogli, avevano come scopo
principale quello di impegnare i caccia inglesi, per infliggere colpi decisivi.
La RAF si impegnò soprattutto nell'intercettazione dei bombardieri. In
quei primi 11 giorni della battaglia la Luftwaffe accusò la perdita di 60
apparecchi. Tra il 24 agosto e il 6 settembre, concentrati gli attacchi contro
le basi dei caccia, gli aeroporti e le fabbriche di aerei, i Tedeschi uscirono
dagli scontri con danni ancora più rilevanti, avendo riportato la perdita
di 560 apparecchi, tra bombardieri e "Stukas"; gli Inglesi perdettero 200
caccia. Il comando tedesco portò allora gli attacchi direttamente su
Londra (7 settembre - 5 ottobre). Il bilancio ancora una volta fu favorevole ai
britannici: 40 aerei perduti contro 56. Contemporaneamente la RAF attaccò
le formazioni navali pronte all'invasione nei porti di Anversa e di Boulogne,
danneggiandole assai gravemente. Fra il 6 e il 31 ottobre furono effettuati
bombardamenti notturni su Londra, avendo la Luftwaffe rinunciato alle missioni
diurne sulla capitale, rivelatesi troppo pericolose. La decimazione di
bombardieri pesanti subita durante le prime fasi costrinse i Tedeschi a non
impiegare più tali tipi di apparecchi, ma soltanto caccia dotati di bombe
di medio calibro. Gli Inglesi erano in grado di intercettare gli apparecchi
tedeschi mentre ancora attraversavano la Manica, e li costringevano a scaricare
le bombe nel Canale. In ottobre la Germania rinunciò alla progettata
invasione. Il bilancio del confronto aereo fu di 900 aerei perduti dalla Gran
Bretagna contro 1.700 perduti dai Tedeschi.